CHI FA CHE COSA?
L’idea per il tema di questo articolo mi è venuta leggendo su Facebook “ma da voi chi stira?” Perché in una visione lineare della realtà viene da pensare : poverina quella persona che deve stirare, ma poi bisogna pensare anche a quello che fanno gli altri nelle diverse case. Si dà per scontato che alcuni ruoli siano predefiniti, invece dobbiamo imparare a scegliere , a conquistarli, a lavorarci sopra per ottenerli, anche se talvolta sembrano irraggiungibili (non lo stirare!) . I ruoli, in casa, nel lavoro, in famiglia, con gli amici, vanno concordati nel confronto.
Qualcuno nella terapia di coppia si lamenta di doversi sobbarcare di alcuni lavori: come terapeuta, cerco di aiutare a capire come si sia arrivati alla suddivisione dei compiti. Molte volte si rinuncia per protesta di occuparsi di qualcosa, ma all’altro fa più comodo così!
Leggendo un articolo sul numero dei bar in Liguria, viene fuori che ci sono 7153 esercizi pubblici, ma quanti fanno un caffè decente, buono, godibile, ristoratore? Pochi ne sono veramente capaci, perchè il chi fa che cosa, deve anche essere abbinato al come lo fa.
Poi l’atteggiamento di chi fa che cosa! L’atteggiamento con cui si fanno le cose, chi rinfaccia, chi sottolinea, chi si prende i meriti, chi sta in silenzio.
Non sempre chi fa la mossa finale é il vero responsabile, bisogna stare attenti a non farsi tentare (io trovo difficile non prendermela ed insultare malamente le persone mentecatte che il fato ogni tanto mi riserva di incrociare o che mi vengono a cercare pensando di essere ben mascherate ); a non cadere nelle trappole di coloro che sembrano innocui ma poi si rivelano essere dei potenziali assassini di sentimenti e di idee.
Sin dai tempi della scuola, nei lavori di gruppo, ci hanno abituato a capire come effettivamente funziona l’animo umano. Mi risulta che ben pochi professori si siano permessi di ri distribuire i carichi di lavoro. Ci insegnano presto a trattare la vita con più leggerezza di quanto effettivamente necessiti. Poi non stupiamoci se passiamo anche dai casi di cronaca dei furbetti del cartellino.
Mi causano una tristezza immensa coloro che fanno del male agli altri; quelli che ti falciano per strada e non se ne accorgono. Peggio ancora chi se ne accorge, ma lo fa lo stesso.
Infine quelli che deludono, principalmente comportandosi in maniera diametralmente opposta a quella che una persona seguirebbe nel rivolgersi agli altri. Ovvero tu non faresti mai così!
Chi ha già provato a fregarti e ci riprova alla stessa maniera…
Infine chi non fa!
<(ma lascia stare ma chi te lo fa fare)>