Equilibrio, forse …
Estathe, crea nei bambini e nei giovani un equilibrio incredibile. E’ davvero strano vedere come un the freddo dissetante naturale, ottenuto da vero infuso di tè e disponibile ai gusti limone, pesca, the verde o deteinato, etc etc. riesca a soddisfare queste menti. Una sorta di pozione magica; complimenti a chi lo ha ideato!
Esistono situazioni personali, veri e propri drammi che possono coinvolgere chiunque, che avrebbero tutte le potenzialità per azzerare ogni umano pensiero, minuto di vita quotidiana, eppure chi riesce a fronteggiarle alla fine si ritrova vestito di una infinita tristezza quasi piacevole. Perché se non si vuole rinunciare alla vita, anche se in un primo momento viene davvero l’impulso di lanciarsi giù dal balcone, poi ci si sente diversi, pervasi da una sensazione di potere, di voglia di riuscire, anche se dentro alloggia un dolore profondo ed infinito. Ma l’equilibrio non è fatto solo di felicità.
Chi decide di chiudere le relazioni forse fa fatica, non darei per scontato che sia sempre facile, inviterei chi si schiera per semplificarsi la coscienza, a non avere paura che qualcuno chieda aiuto. Meglio continuare a rimanere nell’angolo, perché rivolgersi a chi non usa la testa non ha molto senso, è impresa inutile.
<Ti riempi di bugie per giustificare a te stesso la tua vigliaccheria. Tutti mentono. Chi dice di non farlo mai o è un cretino o è più bugiardo degli altri. La salute mentale consiste nel trovare un punto di equilibrio fra verità e menzogna.> G. Carofiglio La regola dell’equilibrio, p. 248
Equilibrio è sapere dire di no, per proteggersi, esprimere una preferenza anche quando dall’altra parte fanno una offerta apparentemente vantaggiosa. Ho rifiutato certe proposte di lavoro perché dall’altra parte c’era un uomo, responsabile di enti vari, dirigente del tale ufficio, leader della sua società; perché rispondere ad una richiesta sessuale dicendo di no, fa sentire capaci di proteggersi, di contrastare uomini di apparente potere, che usano l’espressione sessuale per coprire il vuoto dentro, la loro incapacità, la loro pochezza. Con mogli e compagne sempre consenzienti, a cui fa comodo non vedere, a meno che non siano delle povere dementi. Sono dispiaciuta solo per i figli.
Se quando esci dal parcheggio del Tribunale in Savona, svolti a sinistra e vai contromano per non perdere 30 secondi del tuo tempo, mettendo a rischio quello degli altri automobilisti, motociclisti, pedoni, ciclisti, non hai capito che esiste una convivenza nel rispetto delle regole, ed invece tu decidi anche per altri.
Equilibrio di molte famiglie non sempre funzionale al benessere, ma all’apparenza di dimostrare che si sta bene per forza. Rimanere impantanati in relazioni familiari confuse produce un conto umano elevatissimo che rischia di dover esser poi saldato dai figli.
Equilibrio presunto di donne uomini ragazzi e ragazze che credono di trovare nell’amore, nei soldi, nel cibo , nei vestiti il loro punto di svolta. Ribaltando anche questa posizione mentale si trova una terza strada ancora più arricchente.
Equilibrio non è non avere difficoltà, non buttarsi nella vita, ma affrontare quello che capita, cercare di superare i problemi. Chi è in equilibrio, ha imparato che nella vita bisogna usare la testa, riflettere, agire, scontarsi, confrontarsi, amare ed odiare, non esiste una sola possibilità, bisogna usare tante capacità, bisogna provare, perdere ed anche rialzarsi.