Il lato oscuro…
<E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh!, d’un pianto di stelle lo innondi
quest’atomo opaco del Male!>
Sarò obsoleta ma dal mio punto di vista studiare a memoria qualche poesia non è pericoloso per la crescita; però l’argomento di oggi è proprio il male o alcuni aspetti di un mondo che un po’ schifo fa!
Le stragi familiari (l’ultima quella del 5 agosto, antiquario sul lastrico che uccide moglie, figlio e si ammazza) dovrebbero indurci a riflettere sulla solitudine in cui sono avvolte alcune famiglie, che riescono a mascherare la loro sofferenza e la loro miseria umana. Al contrario di altre che sembrano felici o meglio hanno imparato bene a recitare sul palcoscenico della vita. Quello che mi stupisce è quanto ancora oggi alcuni giornalisti non riescano ad allargare un po’ il focus per fornire una spiegazione meno becera ad un fatto di cronaca che sicuramente farà vendere tante copie di un giornale. Secondo me, comunque anche i lettori meritano rispetto!
Il suicidio di un imprenditore sempre ad agosto mi fa pensare al senso di dovere e di responsabilità che non ho mai trovato ad esempio nelle figure politiche, tali da indurle a togliersi la vita, forse dipende dal possedere prospettive mentali differenti. Mi incuriosisce il grado diverso di coinvolgimento da parte degli individui nella realtà umana.
Il dipinto di Schiele, che ho riportato nella foto, mi ha colpito per il contrasto tra queste due figure che fanno una coppia: aggrovigliate tra di loro ma lontane negli sguardi e nelle anime (penso io). Come distanti riescono ad essere molte coppie, pur volendo apparire innamorati, cercando di nascondere dentro di se una angoscia che se espressa sarebbe più devastante per la sua distruzione dell’effetto di una bomba atomica
Dovrei leggere “Il libro contro la morte” di Canetti in cui lo scrittore sostiene <A me non interessa abolirla, cosa che non sarebbe possibile. A me interessa soltanto bandire la morte>. Dove il verbo secondo G. Fontana va inteso letteralmente: Canetti desidera spingere la morte fuori dal nostro orizzonte di senso. Riconoscerla come nemico assoluto, e dunque opporle la più strenua indignazione; innanzi tutto attraverso l’esercizio inesausto del pensiero e l’uso delle parole. Inoltre è indispensabile ciò che Canetti chiama la precisione dell’amore. Perché solo nella sua precisione questo sentimento trova il proprio senso e salva o conserva la vita dell’essere amato.
Se poi le stelle potessero spazzare via dai figli quella tipologia di genitori nociva per la loro salute mentale gliene sarei veramente grata: garantirebbero protezione a quei bambini e ragazzi che non possono ancora difendersi.
Lo so che non è tutto brutto questo nostro mondo, esistono realtà magnifiche in cui le persone si cercano, si trovano, si amano, collaborano assieme per portare avanti e realizzare splendidi sogni … (nel prossimo articolo).