L’altro lato delle ferie
Dove sei andato in ferie? Che cosa hai fatto in vacanza? Domande poste ad adulti, ragazzi e bambini. Facciamo anche il tema sulle vacanze così torniamo ai vecchi tempi
Niente da dire sulle ferie, sulla necessità del riposo a seconda dei tipi di lavoro o degli stili di vita, sull’importanza di ricaricarsi, di staccare.
Contesto il vivere tante giornate oggettivamente grigette e piatte, con stress a mille, per poi arrivare a ritagliarsi uno spazio di ferie in cui è impossibile recuperare; o pensare che le ferie possano spazzare via la schifezza accumulata nella vita di tutti i giorni.
Sì potrebbe far finta di vivere in ferie sempre: accettando la propria normalità fluttuante, senza dover ricorrere ad una via di fuga.
Detesto lo sciorinamneto di foto invasivo, come quelli che un tempo ti invitavano a cena e poi ti massacravano con le diapositive.
Non soporto quelli che parlano malissimo di amici parenti e conoscenti e poi ci fanno le ferie assieme, solo perché non starebbe bene fare diversamente. Anche perché troppo spesso si ha paura di rimanere da soli nella propria coppia.
Mi fanno tristezza quelli che vorrebbero separarsi dal coniuge ma con questo tipo di scelta dovrebbero rinunciare alle ferie. Allora meglio stabilizzarsi in un malessere cronico grazie ad uno stile di vita quotidiano per niente rispettoso, così le ferie sono salve; senza aver comunque scelto per se.
Ovviamente capisco la difficoltà di pensare a se in maniera coerente, ma esistono dei limiti oltre i quali si diventa ridicoli, e si scivola nel malessere pervasivo.
La persona viene giudicata in base alle ferie che fa? Ne siamo sicuri?
D’altro canto in un perdiodo storico in cui l’uso della testa sembra una missione impossibile, che cosa augurare alle persone se non che al ritorno finalmente decidano di esplorare il prorpio interno, le varie stanze della persona per finalmente fare pulizia. Per quanto mi riguarda come psicologa non possso fare altro che affermare che dopo i periodi di vacanza canonici aumentano le richieste di sostegno psicologico e dei percorsi di psicoterapia, perché stare a stretto contatto con certe persone fa emergere aspetti che dal dialogo quotidiano non vengono evidenziati, non essendo così praticato il confronto tra familiari ed amici.
Non va neanche bene sentirsi inadeguati perché non si va in vacanza, non solo per motivi economici, per mille altre ragioni. Certamente non ci deve giustificare!
Andare in ferie dovrebbe essere una scelta, ci sono persone che forse non andranno mai in vacanza, o meglio poco, perché non devono fuggire ne dà loro stessi ne dà altri, ne devono riempire un vuoto interiore.
Sarebbe preferibile abolire dalle domande di intrattenimento o da ascensore, nei convenevoli, dove sei stato in vacanza.
Io sto dalla parte di coloro che lottano tutti i giorni per raggiungere un livello di vita soddisfacente, che poi è il nome del mio blog!