Delusione tagliata e cucita: splendido abito
Esiste un momento nel processo di conoscenza dell’altro in cui ti devi fermare, perché finiscono i tuoi confini, le tue potenzialità e le tue possibilità, ed iniziano quelle dell’altro.
Non puoi anticipare oltre e proseguire altrove, il tuo pensiero si tocca con quello dell’altro, le emozioni si congiungono, ma percepisci chiaramente la distinzione tra voi due. Primo piccolo trauma: non siete un tutt’uno. Meno male pensi in seguito.
Siete ovviamente diversi! Lo sapevi fin dall’inizio. Mai esisteranno due persone sovrapponibili, come le figure geometriche. Le due metà della mela tanto citate si possono unificare in una sola mela, solo perché si è tagliata la mela di partenza. La coppia sia sentimentale, che amicale, lavorativa, sportiva, parte da due elementi, non da uno diviso a metà. La natura umana non consente la suddivisione a metà di un corpo, una mente, un cuore, una emozione. Sin qua tutto chiaro, almeno per coloro che hanno consistenza e tanta chiarezza in testa (ottenute anche a caro prezzo).
Ma quando tocchi con mano la diversità del partner, la sua unicità di forma esistenziale, provi una sensazione di rifiuto, ribrezzo, respingimento, anche se lo ami davvero.
Superato l’attimo, che poi è quello dell’incontro, parte la spinta a conoscere. Deve valerne la pena, devi trovarlo interessante, deve suscitare vita dentro di te.
La delusione è compresa sin dall’inizio, inevitabile. Eppure quando esplorando l’altro non fai altro che confermarla e verificarla, provi un immenso senso di caduta verticale e vertiginosa, proprio il corpo ha un cedimento, la mente si disconnette e le emozioni si blindano in un fronte unico.
Talvolta fai anche un balzo indietro.
Si è delusi, ma si delude, è inevitabile; ma non siamo preparati a farlo ed a riceverlo, a livello intellettuale ed emotivo avremmo bisogno di guide, ma nessuno ce le fornisce.
L’unica attuale possibilità sono gli psicoterapeuti o i consiglieri spirituali -per chi crede-, tutto il resto è pura illusione per non rompere un legame soprattutto a livello economico e per non affrontare il giudizio altrui.
Solo le coppie che affrontano questa crisi confrontandosi onestamente superano e vivono davvero, le altre si perdono o rimangono assieme facendo finta di niente colludendo uno nel male dell’altro.
La delusione insita nella conoscenza del partner è potente, turba e sconvolge, ma se gestita con grinta ed amore autentico, permette di costruire un abito unico, originale, e spesso invidiato da tanti che non hanno ne voglia ne capacità di provare l’Amore vero.