Sci, donne e molto altro
Cara Sofia Goggia, non mi è piaciuta l’affermazione che ho letto sulla carta stampata in cui durante un’intervista affermi che hai rubato i segreti della discesa ai maschi.
Sicuramente mai leggerai questo mio commento, ma credo che i giovani abbiano invece bisogno di essere orientati nelle scelte e che quello che affermano i loro modelli preferiti divenga poi importante su come andranno a costruire il loro progetto di vita futura. Quindi visto che una campionessa come te a mio avviso va ad incidere con le sue parole nel bene e nel male sulla testa di chi la segue, di chi la legge, ritengo sia opportuno porre più attenzione ad alcuni commenti.
Credo fermamente che poiché avrai sicuramente già sviluppato un tuo stile personale nello sci, non ci sia bisogno di entrare nella spirale maschi contro femmine.
Culturalmente non ci aiutano, noi donne sembriamo destinate a sfidare costantemente gli uomini.
Ma così perdiamo sia la complementarità che l’integrazione del maschile/femminile interiore e l’unicità dei nostri diversi modi di essere.
Mi prendo la briga di offrire anche spunti di riflessione per tutte le altre donne, tutte eroine nei loro mondi relazionali.
M.C. Gritti psicologa -psicoterapeuta, responsabile del centro Dipendiamo di Bergamo, sostiene che:
<Ciascuno di noi porta dentro di sé un Maschile e un Femminile; queste due parti, e il modo in cui si incontrano dentro di noi, giocano un ruolo fondamentale per il nostro benessere, per il modo in cui stiamo nel mondo e viviamo le nostre relazioni. Talvolta una disarmonia interiore che può avvenire a causa di squilibri nella vita a partire da quelle che sono state le nostre relazioni genitoriali, i nostri modelli culturali e sociali, le nostre relazioni affettive, e così via, va a creare ulteriore disordine. Allora è importante andare a restaurare questo equilibrio interiore per riappropriarsi di funzioni importantissime quali: l’autodeterminazione, il potere personale, l’indipendenza, la capacità di stabilire confini solidi e la capacità di agire in accordo con i nostri valori e con il nostro sentire.>
Citando Robin Norwood in <Un pensiero al giorno> “Sei una parte preziosa e necessaria dell’universo. Non devi guadagnarti il diritto di esistere> Quindi ogni donna deve semplicemente fare riferimento al suo bagaglio personale, alle sue competenze personali, relazionali e lavorative, senza necessariamente doversi paragonare ai maschi.
Maja Storch afferma che: <Le definizioni di maschile e femminile non contengono alcun giudizio di valore…tuttavia nell’epoca in cui viviamo il m. ed il f. vengono valutati in maniera estremamente diversa: da tempo il primo è considerato migliore del secondo…oggi le cose sono in pieno rivolgimento…
La donna forte finisce per rimanere prigioniera delle raffigurazioni tradizionali di m. e f., che pur essendo ufficialmente superate, continuano ad esercitare un potente influsso sulla psicologia delle persone>
Abbiamo bisogno care donne e uomini di metterci in discussione per non disperdere le nostre energie personali, valere e volare: quando la stima in se stessi serve a vivere la propria vita.